Silvano Fuso

STRANO MA VERO…MA A VOLTE NO

La scienza dei fenomeni insoliti e di quelli inesistenti

Testo in formato .rtf, carattere Times New Roman 12, pagine 133, 18 figure


INDICE

  • PREFAZIONE DI ROBERTO VACCA

  • INTRODUZIONE
  • CAPITOLO I: QUALCOSA DI SEMPLICE PER COMINCIARE

Gli strani scherzi della gravità. L'insolito comportamento del proiettile. L’effetto giroscopico. Il righello disobbediente. Le biglie di Newton. Paradossi idraulici e pneumatici. Le bolle di sapone.Champagne senza bollicine. Le figure di Plateau. Il frigorifero che scalda. Il "rigelo". Le stranezze della luce. Mani bucate. L'olio e il malocchio

  • CAPITOLO II: QUALCOSA DI UN PO' PIÙ COMPLESSO

Le pietre celtiche. Il radiometro. La trottola che levita. Luce chimica. L'effetto "Paperino". Soprani, bicchieri e ponti. Il pendolo di Foucault. I materiali a memoria di forma. Aerogel. L'acqua che non bagna. Reazioni chimiche oscillanti. Da liquido a solido con un click

  • CAPITOLO III: LE STRANEZZE DELLA SCIENZA MODERNA

I paradossi relativistici: a) Il paradosso dei gemelli, b) Il paradosso del treno in galleria. I paradossi quantistici: a) Il paradosso EPR, b) Il paradosso delle due fenditure, c) Il gatto di Schrödinger, d) Effetto tunnel, e) Superconduttività e superfluidità. L'antimateria.

  • CAPITOLO IV: FENOMENI ATMOSFERICI

Arcobaleno. L'azzurro del cielo. Il paradosso di Olbers. Il raggio verde. Spettro di Broken. L'aurora boreale. I fuochi di S. Elmo e la luce delle Ande. I fulmini e i fulmini globulari. Le luci di Hessdalen. Luci sismiche. Tornado luminosi. Diavoletti di polvere. Rumori dal cielo. Strane piogge. El Niño. Onde anomale. L'enigma di Tunguska.

  • CAPITOLO V: FENOMENI BIOLOGICI

Mummificazioni. Fachirismo. "Miracoli" biologici. Animali "sapienti". L'orientamento degli animali. Un mondo in bianco e nero.

  • CAPITOLO VI: LUOGHI INSOLITI

Le salite-discese. La valle della morte. Insoliti effetti acustici. Le piste di Nazca. Le statue dell'Isola di Pasqua. Le piramidi. Il Sequoia National Park.

  • CAPITOLO VII: COINCIDENZE

Il concetto di probabilità. La festa di compleanno. Stime illusorie. Capre, auto, scatole, banconote e prigionieri.

  • CAPITOLO VIII: POTERI STRAORDINARI

Leggere il pensiero. Il potere della mente sulla materia. Ipnosi. Veggenti e medium. Rabdomanti. La nobile arte dell'illusionismo.

  • CAPITOLO IX: MISTERIOSE INFLUENZE

Iettature. Influenze astrali. Luoghi maledetti. Geopatologie. Inquinamento elettromagnetico. Protezioni elettromagnetiche.

  • CAPITOLO X: ANIMALI SCONOSCIUTI

Dinosauri viventi. Il caso del celacanto. Pesci-uomo. Yeti. Big foot.

  • CAPITOLO XI: GUARIGIONI

Guarigioni inspiegate. L'effetto placebo. Terapie non convenzionali. Le cure anticancro. Il potere terapeutico della preghiera.

  • CAPITOLO XII: MIRACOLI

Il sangue di S. Gennaro. Altro sangue miracoloso. Statue che bevono. Statue che piangono. I miracoli di Sai Baba. Le stimmate. La Sindone. Il "miracolo"

  • CAPITOLO XIII: STRANI VISITATORI

Demoni. Streghe. Apparizioni divine. Fate e gnomi. Fantasmi. Alieni. I cerchi nel grano.

  • CAPITOLO XIV: LEGGENDE METROPOLITANE

Vipere dal cielo. Amanti "incastrati". Vizi e virtù di una celebre bevanda. Cartoline da Guinness. "Hoaxes"

  • CAPITOLO XV: LA SCIENZA IMPROBABILE

Annals of Improbable Research. Ricerche inventate e ricerche autentiche. Ig-Nobel. L'importanza degli esiti negativi

  • CONCLUSIONI
  • BIBLIOGRAFIA

PREFAZIONE DI ROBERTO VACCA

Perché leggiamo poesie o studiamo quello che hanno scoperto gli scienziati?

Qualcuno scrisse nel '600 che lo scopo della poesia è stupire. Claude Shannon, l'inventore dell'informatica, mostrò mezzo secolo fa che i messaggi che riceviamo contengono più informazione quando sono meno probabili (quindi più stupefacenti?). Dunque è normale che le cose strane ci appaiano più interessanti. Però sono tanto più interessanti quanto più profondamente riusciamo a capirle. È bene distinguere eventi e fatti che consideriamo strani perché non ne avevamo nozione e perché sembrano paradossali e improbabili, da altri che sono assurdi, impossibili, inesistenti o inventati per imbrogliarci.

Silvano Fuso ci aiuta a orientarci in questo territorio. Ci spiega molte illusioni (io stesso non ne conoscevo alcune piuttosto strabilianti). Illustra argomenti di fisica moderna che sembrano contraddire il senso comune - ma è il senso comune a sbagliare in modo grossolano. Smaschera parecchi impostori che gabellano per vere teorie assurde o propongono agli inesperti di prestare fede a cure miracolose o di credere alla preveggenza, alla telepatia, alla capacità di muovere oggetti materiali con il solo pensiero. Nega certe leggende (a cui credono anche persone "che hanno studiato").

In molti casi questo libro indica candidamente che alcuni strani fenomeni non sono ancora spiegati nelle loro cause e meccanismi. Questo accade spesso quando le osservazioni fatte sono rare e imprecise.

Purtroppo le conoscenze che la scienza ha prodotto dei meccanismi del mondo naturale (e di quello creato dall'uomo) sono poco diffuse. Vivremmo meglio se fosse maggiore la percentuale di quelli che capiscono la fisica, la chimica e i problemi dell'energia, delle comunicazioni, dei trasporti. Se avessimo un'opinione pubblica più informata, anche le decisioni pubbliche e private sarebbero migliori. Per muoverci in questa direzione, dobbiamo stimolare l'interesse soprattutto dei giovani. Il libro di Silvano Fuso è un passo importante su questa via. Ci ho imparato parecchie cose. Leggiamolo e facciamolo leggere: oltre a costituire un insegnamento positivo, è divertente. Si legge come un romanzo e ci permette di capire meglio dove siamo e come dovremmo pensare e comportarci.

Roberto Vacca


INTRODUZIONE

Nel celebre dramma di William Shakespeare, Amleto, rivolgendosi all'amico Orazio, afferma:

Vi sono in cielo e in terra, Orazio, assai più cose di quante ne sogna la tua filosofia1.

In epoca più recente il fisico italiano, nonché ex ministro della ricerca scientifica, Giorgio Salvini ha impiegato, in una sua relazione a un congresso dedicato all'insegnamento della fisica, le seguenti parole:

Questa che dobbiamo scoprire e spiegare è una realtà più densa e inattesa di ogni fantascienza Forse mi concedete che nessuna fantasia poteva concepire in questi ultimi trent'anni un mondo più fantastico, inatteso e perfetto nel suo chiaroscuro di luci e ombre, di quello che ai nostri occhi nel 1998 si squaderna2.

Un esame attento della realtà mostra come quest'ultima sia molto più sorprendente di qualsiasi fantasticheria partorita dalla nostra immaginazione. Spesso crediamo ingenuamente di conoscere a fondo la realtà in cui viviamo e altrettanto frequentemente, per distrazione o abitudine, ignoriamo molti dei fenomeni che ci circondano considerandoli banali. In realtà esistono numerosi fenomeni, perfettamente naturali e interpretabili scientificamente, che sono però talmente insoliti da apparire straordinari. Molti di questi fenomeni, per essere osservati, richiedono semplicemente un po' di attenzione e buona volontà. Altri sono stati scoperti solamente grazie al grande sforzo di generazioni di scienziati, costantemente impegnati nello svelare gli aspetti più nascosti della realtà.

Lo spirito di ricerca e di avventura che anima la scienza dovrebbe essere patrimonio di tutti. In effetti lo spirito di curiosità e la capacità di provare meraviglia si ritrovano spontaneamente nei bambini, istintivamente interessati a tutto ciò che li circonda. Purtroppo l'educazione non sempre riesce a salvaguardare queste insostituibili virtù che troppo spesso appaiono atrofizzate in molti adulti. Conoscere a fondo la realtà in cui si vive è un elemento fondamentale della cultura, qualunque significato vogliamo attribuire a tale termine. Di conseguenza, nessuno può considerarsi realmente colto se non ha un grado adeguato di preparazione scientifica.

La curiosità e l'amore per la meraviglia hanno da sempre spinto l'uomo in due opposte direzioni. Da un lato queste caratteristiche hanno trovato il loro naturale sbocco nell'indagine razionale della realtà e quindi nella scienza. Dall'altro lato, individui più inclini alla fantasia che all'indagine critica hanno preferito costruire mondi illusori e fantastici. Questa tendenza è oggi viva più che mai e si manifesta parallelamente a una mancanza di cultura scientifica e a un atteggiamento a essa ostile. Nelle fantasticherie non vi sarebbe nulla di male se fosse continuamente viva la consapevolezza della loro differenza rispetto alla realtà. Tuttavia, molto spesso, si assiste a una confusione di livelli per cui ciò che è puramente fantastico viene scambiato per reale. Tale atteggiamento appare estremamente pericoloso e rappresenta un'insidiosa fonte di irrazionalità. Chi rifiuta la realtà preferendole la fantasia lo fa solitamente per motivazioni di tipo emotivo. Costoro considerano la realtà troppo riduttiva e si sentono emotivamente più appagati dal libero sfogo della fantasia. Chi conosce la scienza e ha capito a fondo la sua natura, tuttavia, non esiterà ad ammettere che una approfondita conoscenza della realtà risulta egualmente, se non maggiormente, gratificante sul piano emotivo di qualsiasi illusione artificialmente costruita.

In questo libro verranno esaminati numerosi fenomeni fisici, chimici, biologici, statistici, ecc. così insoliti da poter apparire a prima vista magici, soprannaturali o, se vogliamo, paranormali ma, come vedremo, la loro maggiore straordinarietà consiste nel fatto di essere inconfutabilmente reali.

Parallelamente verranno invece illustrati numerosi fenomeni, la cui esistenza viene spesso data per scontata, ma che a un attento esame scientifico risultano (forse per qualcuno deludentemente) semplici illusioni o, peggio ancora, volgari inganni. Dopo secoli di indagine della realtà, infatti, non è mai stato scoperto nessun fenomeno che non possa essere interpretato in termini naturalistici. Questo non significa affatto assumere una posizione veteropositivista che nega categoricamente la metafisica. Sulle questioni metafisiche la scienza, infatti, non può che sospendere il proprio giudizio in quanto completamente estranee al dominio che le è proprio. D'altra parte se si sostenesse di aver dimostrato scientificamente l'esistenza di un ente metafisico, quest'ultimo cesserebbe di essere tale e si cadrebbe in una grossolana contraddizione linguistica. Analogamente si cadrebbe in contraddizione negando tout court l'esistenza della metafisica3.

Un libro dedicato ai fenomeni insoliti non può fare a meno di citare chi alla ricerca di tali fenomeni ha dedicato un'intera vita. Charles Hoy Fort (1874-1932), commerciante e giornalista statunitense, trascorse buona parte della sua esistenza a catalogare fatti strani, insoliti e apparentemente inspiegabili. Egli redasse oltre 25.000 schede che raccolgono 40.000 annotazioni divise in 1300 sezioni tematiche. Fort pubblicò i risultati delle sue ricerche in diversi volumi: The Book of the Damned4 (1919), New Lands (1923), Lo! (1931), Wild Talents (1932). L'opera di Fort rappresenta una vera miniera per chiunque si occupi di fenomeni insoliti. Tuttavia ciò che caratterizza l'opera di Fort e ne mina fortemente l'utilità è la mancanza di senso critico. Nonostante si considerasse una persona razionale, Fort elaborò teorie bizzarre e in netto contrasto con le conoscenze scientifiche e, in molti casi, con il semplice buon senso5. Per questo motivo nei lavori di Fort convivono tranquillamente fatti autentici e vere e proprie bufale in cui egli ingenuamente credette. L'opera di Fort viene ancora oggi proseguita dalle Società Fortiane, sorte in vari paesi del mondo dopo la sua morte. Le prime società assunsero un palese atteggiamento di sfida nei confronti della scienza "ufficiale". Attualmente esse hanno cambiato atteggiamento e operano con maggiore serietà e rigore, ricercando la collaborazione della scienza. Le Società dei vari paesi pubblicano diverse riviste. Negli USA viene pubblicata Strange Magazine, in Inghilterra esiste invece Fortean Times. Entrambe le riviste risultano ben fatte e possono essere un'utile fonte per chiunque sia interessato ai fenomeni insoliti. In Italia la Società Fortiana ha sede in Liguria6. Vicina alla Società Fortiana vi è la rivista dell'insolito Clypeus, fondata nel 1964 a Torino dal fortiano Giovanni (Gianni) Settimo7. Per loro stessa ammissione i fortiani si preoccupano essenzialmente di raccogliere e catalogare i fatti insoliti, mentre appaiono meno interessati a fornirne un'interpretazione. La loro opera è senz'altro encomiabile, ma appare altrettanto importante un approccio critico, razionale e scientifico che consenta l'interpretazione dei fenomeni ed eventualmente la dimostrazione della loro infondatezza, nel caso in cui questo sia necessario. Sgombrare il campo da illusioni, false credenze e inganni è, infatti, un compito essenziale per comprendere a fondo la realtà.

La scelta dei fenomeni trattati nel presente volume, inevitabilmente, è molto soggettiva. Per quanto riguarda i "fenomeni insoliti reali", la scelta è stata motivata dalla volontà di fornire elementi interpretativi che possano contribuire alla conoscenza della realtà. Di conseguenza sono stati volutamente ignorati fatti ed episodi legati a imprese, abilità o bizzarrie di carattere personale, che possono facilmente essere reperiti in testi quali il Guinness dei primati o pubblicazioni analoghe7. Per quanto riguarda invece i "fenomeni insoliti inesistenti" la scelta si è orientata verso quei fenomeni nei confronti dei quali la credulità è particolarmente diffusa, con lo scopo di promuovere un atteggiamento maggiormente critico e razionale.


Riferimenti e note

  1. W. Shakespeare, Amleto, [I. v.] (trad. it. di E. Montale), Mondadori, Milano 1952;
  2. G. Salvini, "La struttura del nostro universo. Problemi aperti", in "Il contributo della fisica alla crescita culturale del cittadino", Atti del XXXVII Congresso Nazionale AIF (Associazione per l'Insegnamento della Fisica), Quartu S. Elena (CA), 21-24 ottobre 1998;
  3. L'affermazione "La metafisica non esiste" è essa stessa metafisica e come tale autocontradditoria;
  4. Si veda la traduzione italiana: C. Fort, Il libro dei Dannati, Armenia, Milano 1973;
  5. Si veda il capitolo dedicato a Fort in: M. Gardner, Nel nome della scienza, Transeuropa, Ancona 1998;
  6. Società Fortiana Italiana (c/o Umberto Cordier) Casella Postale 269, Savona, e-mail umberto@cordier.it, sito personale http://www.cordier.it/;
  7. http://www.clypeus.it/. Il direttore Settimo è contattabile al recapito e-mail giviesse@clypeus.it;
  8. Ad esempio, attraverso il sito Internet: http://list.send.it è possibile abbonarsi gratuitamente a una mailing list (STRANO MA VERO) che invia periodicamente notizie bizzarre (ma garantite autentiche) provenienti da ogni parte del mondo.

Il presente volume può essere richiesto direttamente all'autore (e-mail: silvanofuso@tin.it) che provvederà a inviarlo via e-mail in formato .rtf e compresso con il programma WinZip (dimensioni 606 KB con 18 immagini) (o in altro formato a richiesta) con modalità che verranno concordate direttamente con il richiedente.