PREFAZIONE

Anni or sono imperava nei salotti torinesi il leggendario Mago Rol con le sue popolari esibizioni di riti magici. Tra i suoi fans si annoveravano registi del cinema, artisti e personaggi di alto calibro. Come esponente del mondo scientifico ero bersaglio predestinato e infatti mi invitò a casa sua per farmi assistere ai suoi “esperimenti”. Per mia fortuna avevo appena letto un articolo su Le Scienze in cui si dettagliavano gli “outs” o “forzature” strumento base nei giochi di carte. La forzatura è in effetti una finta scelta che nasconde quella occulta del mago. Ero quindi all’erta, accettai l’invito e mi trovai seduto attorno a un tavolo con altri ospiti sotto lo sguardo magnetico del Mago. Rol tirò fuori da un cassetto un mazzo di carte, lo passò agli ospiti ingiunse loro di rimescolarlo al suon di una favolosa loquela. Alla fine il mazzo fu diviso in due e il Mago chiese all’ultimo ospite di scegliere uno dei due mazzi. Appena fu effettuata la scelta il Mago disse “allora lo scartiamo”, Poteva anche dire “allora lo teniamo”. Lui sapeva ovviamente da indizi solo a lui visibili da quale parte stava la carta prescelta, il mazzo era ovviamente truccato e la scelta operata dall’ospite era fittizia. Alla fine saltò fuori la carta prescelta. Feci notare al mago che doveva dire prima se intendeva scegliere o scartare il mazzo prescelto. Subito cominciò a lamentarsi di una “aura negativa” emanata dal sottoscritto.

Mi diverte l’arte dei grandi illusionisti e li ammiro purché si dichiarino tali e non tentino di prendere in giro dei poveracci. L’uso fraudolento dell’arte magica, ampiamente documentato nel libro di Silvano Fuso, è purtroppo diffusamente impiegato per ingannare la povera gente.

Occorre anche prestare attenzione ai cosiddetti miracoli religiosi di cui si occupa in dettaglio lo stesso Fuso e che appartengono alla storia di tutte le religioni. Abbiamo il dovere morale di dire pane al pane e di mettere in guardia gli sprovveduti. In questo compito è essenziale e benvenuta l’opera degli esperti.

Al di là del mondo magico e religioso, tante altre false credenze circolano nella nostra società: leggende, complotti inesistenti, terapie miracolistiche, rischi immaginari, mode insensate e tecnologie illusorie. Elemento comune di tutte queste false credenze è una profonda ignoranza in fatto di scienza e una preoccupante e ingiustificata diffidenza nei confronti di essa.

Il libro di Silvano Fuso cerca di fare chiarezza su tutto ciò. Vorrei che esso ricevesse la dovuta attenzione soprattutto tra i giovani e, perché no, anche nelle scuole. I miei auguri a Fuso.

                                                                                                                      Tullio Regge