Avvenire
3 gennaio 2008 la recensione Vademecum contro maghi e ciarlatani, ma senza esagerare... DI GIANNI FOCHI Il libro che Silvano Fuso e Irene Torre hanno appena sfornato ha molte pagine che non solo la scienza, ma anche ogni persona di buon senso giudicherebbe meritorie. Altre invece non sono accettabili dal credente, neppure dal credentescienziato. Unopera dunque in chiaroscuro, che merita rispetto perché mette in guardia contro i ben ventunomila maghi, cartomanti, astrologi e altri furbastri che prosperano in Italia. Lirrazionalità dicono giustamente gli autori può talvolta esser molto pericolosa. Qual è allora latteggiamento giusto? La verifica: coloro che credononellastrologia e nelle arti divinatorie non controllano le predizioni; se non azzeccate, esse passano dunque nel dimenticatoio, mentre hanno un effetto propagandistico enorme le rare volte che casualmente savverano. Dopo aver illustrato vari casi di celebri spiritisti sbugiardati da controlli scientifici precisi, gli autori passano alle cosiddette medicine alternative, ricordando che in buona parte esse devono la loro fortuna alla falsa credenza secondo cui tutto ciò che è naturale va preferito. Anche di questo bisogna riconoscere il merito al libro, poiché molti rimedi naturali non curano, anzi fanno danni seri. Fuso e Torre sfatano i miti della medicina cinese e ayurvedica, della pranoterapia, dellomeopatia. Questultima impiega principi attivi talmente diluiti da esser del tutto assenti e quindi assolutamente inefficaci; il libro spiega come mai in alcuni casi invece un effetto ce lha: in deroga ai criteri fondanti, esistono preparati omeopatici poco diluiti e quindi dotati di qualche attività. Essi comunque non vengonosottoposti alle indagini richieste prima della vendita dun farmaco normale", e dunque le conseguenze della loro assunzione potrebbero anche essere negative. Ragionate, gente, ragionate! È questo insomma lottimo invito che il libro rivolge ai lettori. Peccato per qualche sua forzatura contro la fede religiosa; esempio: «La scelta di credere a una spiegazione metafisica è inevitabilmente irrazionale o meglio a-razionale». La precisazione non basta. La ragione umana, se resta sola, si ferma alla materia. Senza abdicare né contraddirsi, per andar oltre essaha bisogno duna marcia in più: quella fede che chiama «miracoli» alcune guarigioni avvenute a Lourdes. La scienza, tramite esami accuratissimi duna commissione medica internazionale, si limita a dichiararle non spiegabili con le conoscenze attuali. Il ritenere che «sicuramente, studiando accuratamente questi casi, si potranno sviluppare nuove conoscenze che potranno, in futuro, condurre alla messa a punto di terapie valide» non è una posizione scientifica: rivela anche negli autori una sorta di fede. Silvano Fuso e Irene Torre STRATEGIE DELLOCCULTO. Come far apparire vere cose palesemente false Armando. Pagine 128. Euro 12,00 |
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